Le piattaforme tecnologiche di organizzazione eventi per le aziende sono diventate sempre più il tool insostituibile per ogni esperienza.
Se un’espressione potesse riassumere il 2020 e la prima metà del 2021 per le piattaforme tech di eventi, sarebbe sicuramente “power on, accendete i motori”. Mai come di recente le platform as a service per eventi sono cresciute esponenzialmente e in molti casi trasformate ma soprattutto sono diventate il campo di gioco per la maggior parte degli eventi degli ultimi 15 mesi. In questo articolo vi raccontiamo alcuni player che sono riusciti a mantenere un posizionamento molto distinguibile.
Eventi virtuali: potenziare e coinvolgere con Hopin e Hubilo
Se tante piattaforme tecnologiche si sono evolute per comprendere gli eventi di persona o ibridi, ce ne sono due che si sono mantenute fedeli a loro stesse, ovvero Hopin e Hubilo.
Hopin si presenta come una piattaforma di eventi online con più aree interattive ottimizzate per far connettere e interagire il pubblico attraverso contenuti dedicati. I vantaggi: tassi di abbandono bassissimi, partecipanti più che soddisfatti e un ottimo rapporto tra pubblico potenziale ed effettivo. Per un evento virtuale più che memorabile.
Poi c’è Hubilo, piattaforma di eventi virtuali fatta per chiacchierare, connettersi e per i brand, che ha da poco lanciato una funzionalità “fai da te” che permette di creare eventi che possano coinvolgere tutti gli stakeholder (CMO, organizzatori, sponsor) in base a esigenze individuali.
L’evento nell’evento: fare networking con Swapcard e Grip
Molte piattaforme di eventi virtuali, ibridi e in persona hanno deciso di schiacciare l’acceleratore su una componente fondamentale dell’evento aziendale, ossia il networking.
Da una parte abbiamo Swapcard, piattaforma leader per i grandi eventi e per le fiere in America che facilita le connessioni tra partecipanti grazie a un’intelligenza artificiale (per questo viene chiamata “matchmaking”, ovvero combina incontri): il pubblico può dialogare come se fosse dal vivo o con gli ospiti dell’evento.
Esperienza immersiva è la parola chiave di Grip che quest’anno prevede eventi per 5 milioni di partecipanti. Anche qui la chiave sta nel “combinare incontri” grazie a un algoritmo che consiglia ai partecipanti meeting con altri professionisti sulla base degli interessi comuni. Grip sta attualmente lavorando a incontri di speed-networking per conversazioni del massimo di 3 minuti.
La pianificazione prima di tutto: HeadBox e Bizzabo
Prima parlavamo di reinventarsi: prima della pandemia HeadBox era considerato l’Airbnb degli eventi poiché offriva una grandissima scelta di location (molte delle quali esclusivissime) per gli eventi inglesi. Ora HeadBox fornisce un software che semplifica i processi di prenotazioni end-to-end per eventi, con una particolare attenzione per le aziende e per la semplificazione dei processi contrattuali.
Se parliamo di pianificazione non possiamo non citare però Bizzabo, anche lei nome che si è trasformato parecchio con il Covid-19. Tra le startup di eventi più promettenti a livello mondiale, Bizzabo promette di creare esperienze ad alto impatto e ha da poco lanciato una piattaforma per pianificare e organizzare conferenze virtuali e di persona, dalla progettazione e gestione dei referral a quella dei partecipanti e fornitori.
E in Italia? Puoi organizzare il tuo evento con la piattaforma Kampaay
Anche in Italia le cose si stanno muovendo. Nell’ultimo anno noi di Kampaay abbiamo rivoluzionato il nostro servizio per lanciare una bella novità: una piattaforma digitale per facilitare l’organizzazione degli eventi in persona, virtuali e ibridi per le aziende.
Abbiamo da sempre creduto che un evento inizia quando si inizia a pensare ai dettagli: Kampaay permette di creare il proprio evento in modo facile ed intuitivo, immediato e automatico, semplificando sia l’attivazione dei fornitori e che la composizione dei servizi - il tutto da una piattaforma che dà completa autonomia a chi organizza l’evento.
