Come smettere di fare gli event planner e tornare alla strategia: analisi delle 3 sfide che bloccano i team marketing e la soluzione per risolverle.
Il ruolo del Team Marketing oggi vive un paradosso. Da un lato, gli viene chiesto di essere un motore strategico e visionario, di costruire il brand e generare un impatto misurabile sul business. Dall'altro, il suo calendario è spesso ostaggio di un'infinita coda di attività operative, specialmente nella gestione degli eventi.
Questo "doppio carico di lavoro" è la sfida più grande: come può un team mantenere l'altezza strategica quando è sommerso dalla gestione tattica?
Dalla nostra esperienza a fianco di centinaia di team marketing, abbiamo identificato 3 sfide ricorrenti che impediscono di esprimere il pieno potenziale del ruolo. E per ognuna, esiste una soluzione.
La "sindrome del centralino": il micromanagement che il team non ha chiesto
La sfida: Ogni dipartimento ha bisogno di qualcosa. Una cena per i clienti, un piccolo team building, un meeting fuori sede. E, troppo spesso, tutte queste richieste atterrano sulla scrivania del team marketing. Il team si trasforma in un "centralino", un hub operativo che deve trovare location, catering e fornitori per decine di piccole iniziative, perdendo ore preziose che dovrebbe dedicare alla strategia di brand.
La soluzione strategica: La via d'uscita non è dire "no", ma creare un sistema di autonomia controllata. Significa dare agli altri team la libertà di organizzare, ma all'interno di un perimetro di qualità, budget e processi che il marketing ha definito a monte.
Come lo facciamo: La nostra piattaforma nasce per questo. Permette ai team di scegliere da un catalogo di format e fornitori pre-approvati, con budget e workflow che garantiscono il rispetto delle policy. Il team Marketing mantiene il controllo strategico, gli altri ottengono la velocità operativa.
L'agenzia "a intermittenza": un partner solo a metà
La sfida: Il team ha un'agenzia eccellente che lo supporta sulla grande convention annuale, l'evento "manifesto". Ma cosa succede per tutto il resto? Per la "coda lunga" di eventi più piccoli , il team è di nuovo solo. Questo crea un'enorme discontinuità: altissima qualità sul 20% degli eventi e una qualità imprevedibile, gestita in affanno, sul restante 80%.
La soluzione strategica: Passare da un rapporto transazionale "a intermittenza" a una partnership strategica continuativa. Un unico punto di riferimento che conosca il brand, gli obiettivi e garantisca coerenza e qualità su ogni singola iniziativa, grande o piccola.
Come lo facciamo: Kampaay è progettato per essere u partner del piano eventi. Affianchiamo il team con i nostri event expert sulla convention e, allo stesso tempo, gli diamo la tecnologia per governare con la stessa eccellenza il team building o il roadshow.
L'effetto "wow" difficile da scalare: la creatività che non si replica
La sfida: L'effetto "wow" richiede tempo, ricerca e creatività. Risorse che il team può dedicare al grande evento, ma che è quasi impossibile replicare su tutte le iniziative minori. Il risultato è che la creatività diventa un'eccezione, non la regola.
La soluzione strategica: È necessario sistematicizzare la creatività. Si tratta di unire la velocità di format testati e scalabili con l'alto valore di un team creativo dedicato, a cui ricorrere quando serve davvero.
Come lo facciamo: È il cuore del nostro modello "Powered by technology, Led by Experts". La piattaforma offre centinaia di format testati e di alta qualità, veloci da prenotare, che garantiscono uno standard eccellente anche per gli eventi più piccoli. Per gli eventi "manifesto", il nostro team creativo è pronto a progettare esperienze uniche e su misura. È il modo più intelligente per scalare l'impatto senza esaurire le energie del team.
Pronti a liberare il tempo del vostro team per la strategia?
Parliamo di come Kampaay può gestire la complessità operativa dei vostri eventi, lasciando al team solo il compito di concentrarsi sull'impatto del brand. Inizia a progettare la tua strategia eventi
